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domenica 23 dicembre 2012

Terzo potere

Guardiamoci in faccia, siamo di fronte ad una umanità  storicamente plagiata, saranno  circa 3000 anni che sbattiamo la testa alla ricerca della libertà, ma che non possiamo, non sappiamo, o non vogliamo trovare soluzioni.
Ecco allora  la voce  delle cinque stelle,un  barlume di speranza ma subito  dopo , quasi istantaneamente un coro di altre voci che propongono alle  nostre coscienze il sistema, l' imposto, che subito  cerca di prendere il sopravvento nelle coscienze  già plagiate, questo attraverso l' impiego di molti strumenti tutti inerenti alle tecniche di persuasione di massa.
La massa  non vuole, non può ribellarsi perché  per loro  questo  sistema e l' unico che conoscono.
Così facendo   stiamo facendo  il gioco del sistema ed incosapevolmente lo  perpetuiamo.
Stiamo facendo  perdere tanto tempo alla nostra libertà poveri figli, poveri nipoti. Quanto tempo ancora?

 Vi proponiamo  di seguito un  elenco che forse potrà  far avere un sussulto,forse potrà risvegliare le vostre , e le nostre coscienze

ELENCO INDAGATI E CONDANNATI IN PARLAMENTO( NON AGGIORNATO)

1. ABRIGNANI Ignazio (PDL) - indagato per dissipazione post-fallimentare
2. ANDREOTTI Giulio (Sen. a vita) - condannato per associazione a delinquere (l'associazione mafiosa è stata inserita nel codice solo dopo l'epoca dei fatti contestati), prescritto
3. BENVENUTO Romolo (PD) - Ex verde approdato alla Margherita. Nel 1999 è stato condannato in primo grado per atti di violenza contro la sua compagna. Vicenda poi estinta con un risarcimento.
4. BERLUSCONI Silvio (PDL) - 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.
5. BERRUTI Massimo Maria (PDL) - condannato per favoreggiamento
6. BOSSI Umberto (Lega Nord) - condanne per finanziamento illecito, istigazione a delinquere, vilipendio della bandiera
7. BRAGANTINI Matteo (Lega Nord) - condannato in appello per propaganda razziale
8. BRANCHER Aldo (PDL) - condannato in primo grado e appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al psi. Il primo reato prescritto, il secondo depenalizzato. Indagato per ricettazione
9. BRIGANDI' Matteo (Lega Nord) - condannato in primo grado per truffa aggravata alla regione Piemonte
10. BRIGUGLIO Carmelo (PDL) - vari processi a carico (truffa, falso, abuso d'ufficio), alcuni prescritti, alcuni trasferiti ad altri tribunali ed in seguito assolto
11. BUBBICO Filippo (PD) - indagato per truffa aggravata, associazione a delinquere, truffa e abuso d'ufficio
12. CALDEROLI Roberto (Lega Nord) - indagato per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale prescritto, indagato per associazione antinazionale reato poi dichiarato incostituzionale
13. CAMBER Giulio (PDL) - condannato in via definitiva per millantato credito
14. CANTONI Giampiero (PDL) - patteggia per corruzione e bancarotta fraudolenta
15. CAPARINI Davide (Lega Nord) - resistenza a pubblico ufficiale prescritto
16. CARRA Enzo (PD) - condannato per falsa testimonianza
17. CASTAGNETTI Pierluigi (PD) - rinviato a giudizio per corruzione, prescritto
18. CASTELLI Roberto (Lega Nord) - indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, il Senato vota totale immunità
19. CATONE Giampiero (PDL) - rinviato a giudizio per associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata, false comunicazioni sociali, bancarotta fraudolenta pluriaggravata e estorsione
20. CESA Lorenzo (UDC) - condannato in primo grado per corruzione aggravata, condanna annullata in appello per incompatibilità del GIP, indagato per truffa e associazione a delinquere
21. CIARRAPICO Giuseppe (PDL) - condannato per truffa aggravata e continuata ai danni di INPS e INAIL, multa per violazione legge tutela "lavoro fanciulli e adolescenti", condannato per falso in bilancio e truffa, condanna per diffamazione, condannato per bancarotta fraudolenta, condannato per finanziamento illecito, condannato per il crac "valadier", condannato in appello per assegni a vuoto e in seguito reato depenalizzato, condanna in primo grado per abuso ed in seguito prescritto, condannato per truffa e violazione della legge sulle trasfusioni, rinviato a giudizio per ricettazione, indagato per truffa ai danni di palazzo Chigi
22. CICCHITTO Fabrizio (PDL) - Il suo nome compare nelle liste della loggia massonica P2: fascicolo 945, numero di tessera 2232, data di iniziazione 12 dicembre 1980. All’epoca della scoperta degli elenchi Cicchitto era deputato e membro della direzione del Psi. è uno dei pochi ad aver ammesso di aver sottoscritto la domanda di adesione.
23. COMINCIOLI Romano (PDL) - rinviato a giudizio per false fatture e bilanci truccati, reati poi depenalizzati
24. CRISAFULLI Vladimiro (PD) - Ex sindaco di Enna e uomo forte dei Ds siciliani, è sotto inchiesta insieme a Totò Cuffaro per violazione di segreto d’ufficio nell’inchiesta su Messina Ambiente. Ë stato indagato dalla procura di Caltanissetta per concorso esterno in associazione mafiosa. Indagine archiviata nel febbraio 2004
25. CUFFARO Salvatore (UDC) - condannato per favoreggiamento
26. CUSUMANO Stefano (Udeur) - Arrestato nel 1999 a Catania con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e turbativa d’asta. Oggi resta sotto processo, con la sola accusa di turbativa d’asta, per gli appalti del nuovo ospedale Garibaldi di Catania. È senatore della Repubblica.
27. D'ALEMA Massimo (PD) - finanziamento illecito accertato, prescritto
28. DE ANGELIS Marcello (PDL) - condannato per banda armata e associazione eversiva
29. DE GREGORIO Sergio (PDL) - indagato per riciclaggio e favoreggiamento della camorra, corruzione, concorso esterno in associazione a delinquere di stampo mafioso finalizzata al riciclaggio
30. D’ELIA Sergio (Rosa nel pugno) - Ex dirigente di Prima linea, è stato condannato a 30 anni di carcere, poi ridotti a 12, per l’uccisione del poliziotto Fausto Dionisi. Dissociato, ha fondato l’associazione Nessuno tocchi Caino. Eletto deputato, viene scelto come segretario di presidenza della Camera.
31. DELFINO Teresio (UDC) - Sottosegretario del governo Berlusconi, ha ricevuto un avviso di garanzia nell’inchiesta sui fondi dell’Enoteca d’Italia.
32. DELL'UTRI Marcello (PDL) - condannato per false fatture e frode fiscale, condannato in appello per tentata estorsione mafiosa, condannato in secondo grado a 7 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa.
33. DEL PENNINO Antonio (PDL) - Nel luglio 1994 ha patteggiato una pena di 2 mesi e 20 giorni (convertita nella sanzione di 4 milioni) nel processo per le tangenti Enimont. A ottobre 1994 altro patteggiamento: di una pena di 1 anno, 8 mesi e 20 giorni per tangenti relative alla Metropolitana milanese. Il 25 gennaio 2000 la settima sezione penale del tribunale di Milano lo ha prosciolto nel processo per le tangenti Atm, per le forniture di autobus all azienda dei trasporti milanese
34. DEL BONO Flavio (PD) - indagato per abuso di ufficio, peculato e truffa aggravata
35. DE LUCA Francesco (PDL) - indagato per tentata corruzione in atti giudiziari
36. DE PICCOLI Cesare (PD)- Nei primi anni Novanta fu accusato (e poi prescritto) di aver ricevuto dalla Fiat alcune centinaia di milioni su tre conti in Svizzera
37. DRAGO Giuseppe (UDC) - condannato in appello per peculato e abuso d'ufficio
38. FARINA Renato (PDL) - patteggia condanna per favoreggiamento nel sequestro di Abu Omar
39. FASANO Vincenzo (PDL) - condannato per concussione, indultato
40. FIRRARELLO Giuseppe (PDL) - condannato in primo grado per turbativa d'asta, richiesto rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa
41. FITTO Raffaele (PDL) - rinvio a giudizio per concorso in corruzione, falso e finanziamento illecito
42. FRIGERIO Gianstefano (PDL) - Ex leader della Dc, diventato uno degli strateghi di Forza Italia. Ha confessato, per esempio, di aver ricevuto 150 milioni da Paolo Berlusconi, in cambio dei permessi alla Fininvest per gestire la discarica di Cerro Maggiore. Ha accumulato tre condanne definitive: 1 anno e 4 mesi per finanziamento illecito ai partiti, 1 anno e 7 mesi per finanziamenti illeciti e ricettazione, 3 anni e 9 mesi per corruzione e concussione. Doveva scontare in definitiva una pena di 6 anni e 5 mesi. Affidato poi ai servizi sociali, ha avuto il permesso dal giudice di sorveglianza di frequentare il Parlamento per qualche giorno al mese: come pratica di riabilitazione
43. GALATI Giuseppe (PDL) - indagato per associazione a delinquere, truffa e associazione segreta
44. GIUDICE Gaspare (PDL) - condannato in primo grado per bancarotta, prescritto
45. GRILLO Luigi (PDL) - rinviato a giudizio per aggiotaggio, indagato e prescritto per truffa
46. GOTTARDO Settimio (UDC) - ha patteggiato una pena di 17 mesi: era accusato di corruzione per una tangente sulla costruzione del nuovo palazzo di giustizia. La deputata Annamaria Leone ne chiese la sospensione “per gravi violazioni dei doveri morali”: Leone non Ë stata ricandidata alla Camera, Gottardo entrerý in Senato.
47. LA LOGGIA Enrico (PDL) - Indagato al Tribunale dei ministri per finanziamenti dalla Parmalat di Calisto Tanzi (100 mila euro) in cambio di presunte “consulenze”.
48. IAPICCA Maurizio (PDL) - rinviato a giudizio per false fatture, falso in bilancio e abuso d'ufficio, prescritto
49. LA MALFA Giorgio (PDL) - condannato per finanziamento illecito
50. LAGANA' FORTUGNO Maria Grazia (PD) - indagata per truffa ai danni dello Stato
51. LANDOLFI Mario (PDL) - indagato per corruzione e truffa "con l’aggravante di aver commesso il fatto per agevolare il clan mafioso La Torre"
52. LEHNER Giancarlo (PDL) - condannato per diffamazione
53. LETTA Gianni ( PDL) - Nel 1993 era stato indagato per corruzione dalla procura di Roma che ne aveva chiesto addirittura l’arresto. L’inchiesta era stata poi archiviata, ma con motivazioni non proprio esaltanti per Letta. Un altra inchiesta era stata scippata, negli anni Ottanta, alla procura di Milano dal porto delle nebbie romano: quella di Gherardo Colombo sui fondi neri dell’Iri, nella quale l’allora direttore del “Tempo” Gianni Letta aveva ammesso, nel dicembre 1984, di aver ricevuto 1 miliardo e mezzo di lire in nero dall’ente statale per ripianare i buchi del suo disastrato giornale. Un giornale che, scrissero Scalfari e Turani in “Razza padrona”, era “in vendita ogni giorno, e non solamente in edicola”.
54. LOLLI Giovanni (PD) - rinviato a giudizio per favoreggiamento
55. LUSETTI Renzo (PD) - condannato a risarcimento di 1 milione di lire per consulenze ingiustificate
56. MALVANO Franco (Forza Italia) - Ex questore di Napoli, Ë sotto inchiesta per concorso esterno in associazione camorristica.
57. MANNINO Calogero (UDC) - condannato in appello per concorso esterno in associazione mafioso e processo d'appello annullato e da rifare, rinviato a giudizio per associazione a delinquere, appropriazione indebita, frode in commercio, vendita di sostanze alimentari non genuine, falso ideologico e truffa aggravata
58. MARGIOTTA Salvatore (PD) - indagato per falso ideologico e abuso d'ufficio
59. MARONI Roberto (Lega Nord) - condannato per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, imputato per creazione di struttura paramilitare fuorilegge
60. MARTINAT Ugo (PDL) - indagato per turbativa d'asta e abuso d'ufficio
61. MASTELLA Clemente (Udeur) - Ex democristiano, si presentò insieme a Pierferdinando Casini alla prima udienza del processo per mafia ad Andreotti, a Palermo. Era presente (come testimone di nozze) anche al matrimonio di Francesco Campanella, il mafioso di Villabate che aiutò Provenzano a operarsi a Marsiglia. Ora è ministro della Giustizia: viste le pendenze di molti nel suo partito, un ministro omeopatico. Nel 2007 è stato indagato per abuso d'ufficio e violazione della legge sulle associazioni segrete
62. MATTEOLI Altero (PDL) - imputato per favoreggiamento, processo bloccato dalla Camera
63. MESSINA Alfredo (PDL) - indagato per favoreggiamento in bancarotta fraudolenta
64. NANIA Domenico (PDL) - condannato per lesioni personali, condannato in primo grado per abusi edilizi e prescritto
65. NARO Giuseppe (UDC) - condannato per abuso d'ufficio, condanna in primo grado per peculato prescritta
66. NESSA Pasquale (PDL) - rinviato a giudizio per concussione
67. ORLANDO Leoluca (IDV) - condannato per diffamazione
68. PARAVIA Antonio (PDL) - arrestato per tangenti, prescritto
69. PAPA Alfonso (PDL) - indagato per abuso d'ufficio patrimoniale, immunità
70. PAPANIA Antonio (PD) - patteggia accusa per abuso d'ufficio
71. PECORELLA Gaetano (PDL) - imputato per favoreggiamento nelle stragi di piazza fontana e piazza la loggia
72. PILI Mauro (PDL) - Ex presidente della Regione Sardegna, Ë indagato a Cagliari per peculato.
73. PITTELLI Giancarlo (PDL) - indagato per associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio e "appartenenza a loggia massonica segreta o struttura similare"
74. PREVITI Cesare (PDL) - Avvocato personale di Silvio Berlusconi, ha ereditato l’incarico professionale dal padre, che aiutò il giovane Silvio a fondare la Fininvest. E’ stato condannato, in appello, a 5 anni per corruzione del giudice Squillante e a 7 anni per corruzione del giudice Metta nel caso Imi-Sir.
75. RIGONI Andrea (PD) - condanna in primo grado per abuso edilizio prescritta
76. ROMANI Paolo (PDL) - Viene indagato per bancarotta fraudolenta e false fatture. L’udienza preliminale termina però con un pieno proscioglimento: per Romani niente bancarotta. Il suo nome è anche nell’elenco dei politici che ricevono generosi finanziamenti dalla Banca popolare di Lodi di Gianpiero Fiorani. In effetti Romani ha bisogno di soldi: sta pagando circa 400 mila euro come risarcimento al curatore fallimentare di Lombardia 7.
77. ROMANO Francesco Saverio (UDC) - indagato per concorso esterno in associazione mafiosa
78. RUSSO Paolo (PDL) - indagato per violazione della legge elettorale
79. SCAJOLA Claudio (PDL) - arrestato per concussione aggravata nel 1983, è stato prosciolto poi in seguito.
80. SCAPAGNINI Umberto (PDL) - condannato in primo grado per abuso d'ufficio e violazione della legge elettorale, indagato per abuso d'ufficio aggravato
81. SCELLI Maurizio (PDL) - accusato di aver dirottato 17 milioni di euro destinati alla missione "antica babilonia"
82. SCIASCIA Salvatore (PDL) - condannato per corruzione
83. SIMEONI Giorgio (PDL) - indagato per associazione per delinquere e corruzione
84. SPECIALE Roberto (PDL) - indagato per utilizzo privato di mezzi della GdF
85. STERPA Egidio (PDL) - Deputato di Forza Italia. Dirigente del vecchio Partito liberale, Ë stato condannato a 6 mesi in via definitiva per la tangente Enimont.
86. STORACE Francesco (PDL) - Ex presidente della Regione Lazio e poi ministro della Salute, ha dovuto dimettersi perchè coinvolto nello scandalo delle intercettazioni e dello spionaggio illecito ai danni di Piero Marrazzo, Alessandra Mussolini e Giovanna Melandri, suoi avversari alle elezioni regionali del 2005. Per questa vicenda, è indagato anche per associazione a delinquere.
87. TOMASSINI Antonio (PDL) - condannato per falso
88. TORTOLI Roberto (PDL) - indagato per concorso in estorsione
89. VALENTINO Giuseppe (PDL) - indagato per favoreggiamento
90. VISCO Vincenzo (PD) - Deputato della Repubblica, ex ministro Ds. Condannato definitivamente dalla Cassazione nel 2001 per abusivismo edilizio, per via di alcuni ampliamenti illeciti nella sua casa a Pantelleria: 10 giorni di arresto e 20 milioni di ammenda.
91. VITO Alfredo (PDL) - Fu indagato, arrestato e processato per tangenti. Condanna definitiva e 2 anni patteggiati e oltre 4 miliardi di lire restituiti per 22 episodi di corruzione a Napoli. La Direzione distrettuale antimafia di Napoli chiese al Parlamento l’autorizzazione a procedere contro di lui anche per concorso esterno in associazione a delinquere di tipo mafioso, sospettando suoi rapporti con la Camorra (fu poi prosciolto). Patteggiò la condanna e restituì parte del malloppo. Quei quasi 5 miliardi sono stati impiegati per costruire un parco pubblico alla periferia di Napoli
92. VALENTINO, Giuseppe (PDL) - Sottosegretario alla Giustizia del governo Berlusconi, è indagato in Calabria in relazione “a condotte attinenti gli interessi della criminalitý organizzata nel settore dei finanziamenti pubblici, degli appalti, delle infiltrazioni nelle istituzioni e nella pubblica amministrazione”. Il suo nome Ë anche presente nelle indagini sulle scalate bancarie dell’estate 2005, indicato come uno dei politici che erano punto di riferimento per il banchiere Gianpiero Fiorani.
93. VIZZINI Carlo (PDL) - condannato in primo grado per finanziamento illecito, prescritto
94. ZINZI Domenico (UDC) - condannato in primo grado per omicidio colposo. In seguito la prima sezione della corte di appello di Napoli lo ha assolto perché il fatto non sussiste

 ELENCO INDAGATI E CONDANNATI DEL PDL

Abrignani Ignazio (deputato): è stato indagato a Milano per dissipazione post fallimentare nelle indagini sulla bancarotta Cit, agenzia di viaggi dello Stato.

Berlusconi Silvio (premier): 2 amnistie (falsa testimonianza P2, falso in bilancio Macherio); 2 assoluzioni per depenalizzazione del reato (falso in bilancio All Iberian, Sme-Ariosto); 8 archiviazioni (6 per mafia e riciclaggio, 2 per concorso in strage); 6 prescrizioni; 3 processi in corso (frode fiscale Mediaset, corruzione in atti giudiziari Mills, frode fiscale e appropriazione indebita Mediatrade), tutti sospesi in attesa che la Consulta si pronunci sulla legge sul legittimo impedimento.

Berruti Massimo (deputato): condannato a 8 mesi per favoreggiamento per aver depistato nel 1994 le indagini sulle tangenti Fininvest.

Brancher Aldo (deputato): condannato in secondo grado per falso in bilancio e finanziamento illecito, reato prescritto (il primo) e depenalizzato (il secondo). È imputato anche per la scalata Bnl, per la quale i suoi legali hanno chiesto il legittimo impedimento nel breve periodo in cui è stato ministro per il Federalismo.

Caliendo Giacomo (senatore e sottosegretario): indagato nell’inchiesta sulla nuova P3.

Camber Giulio (senatore): condannato a 8 mesi per millantato credito nell’ambito della Kreditna Banka. Era accusato di aver preso 100 milioni di lire.

Cantoni Giampiero (senatore): ha patteggiato 2 anni per corruzione e poi per concorso in bancarotta fraudolenta.

Ciarrapico Giuseppe (senatore): 5 condanne definitive fin dagli anni ‘70 per falso e truffa.

Comincioli Romano (senatore): imputato per false fatture e bilanci truccati di Publitalia, poi prescritto. Nel 2008 la giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato respinge la richiesta di usare le intercettazioni delle sue telefonate con Stefano Ricucci per la scalata al Corriere della Sera.

Cosentino Nicola (deputato ed ex sottosegretario): accusato di legami con il clan dei Casalesi, il Parlamento ha negato la richiesta d’arresto. Indagato anche nell’inchiesta sulla P3.

De Angelis Marcello (deputato): condannato a 5 anni per banda armata e associazione sovversiva come dirigente del gruppo neofascista Terza Posizione.

De Gregorio Sergio (senatore): è stato indagato a Napoli per riciclaggio e favoreggiamento della camorra e corruzione.

Dell’Utri Marcello (senatore): sette anni in appello per concorso in associazione mafiosa per le contestazioni precedenti il 1992. È indagato a Roma nell’inchiesta sulla P3. È accusato di calunnia per aver ordito un piano per screditare alcuni pentiti palermitani che l’avevano accusato nel processo per associazione mafiosa. Deve anche riaffrontare il processo per tentata estorsione ai danni dell’imprenditore siciliano Vincenzo Garaffa.

De Luca Francesco (deputato): è stato indagato per tentata corruzione in atti giudiziari: il clan camorristico dei Guida si sarebbe rivolto a lui per un processo in Cassazione.

Farina Renato (deputato): ha patteggiato 6 mesi (pena commutata in una multa di 6.480 euro) per favoreggiamento nel processo per il sequestro di Abu Omar.

Fasano Vincenzo (senatore): condannato a 2 anni per concussione nel 2007, pena indultata.

Firrarello Giuseppe (senatore): arrestato e condannato in primo grado a Catania a 2 anni e 6 mesi per turbativa d’asta per le tangenti sulla costruzione dell’ospedale Garibaldi. Poi prescritto.

Fitto Raffaele (deputato e ministro): rinviato a giudizio per sei reati, prosciolto per altri cinque. Ancora aperti 2 casi di corruzione, un illecito nei finanziamenti ai partiti, 1 peculato da 190 mila euro e 2 abusi d’ufficio.

Grillo Luigi (senatore): L’assemblea del Senato ha negato l’uso delle intercettazioni nell’ambito della Banca popolare di Lodi. Prescritto a Genova per truffa per la Tav.

Landolfi Mario (deputato): è stato indagato per corruzione e truffa. Nella stessa inchiesta 5 pentiti chiamano in causa Nicola Cosentino.

Matteoli Altero (senatore e ministro): rinviato a giudizio per favoreggiamento riguardo un abuso edilizio all’isola d’Elba. La giunta della Camera ha negato l’autorizzazione a suo carico.

Messina Alfredo (senatore): è stato indagato per favoreggiamento nella bancarotta di HDC.

Nania Domenico (senatore): condannato nel 1980 a 7 mesi per lesioni quando militava neigruppi di estrema destra. Condannato in primo grado per abusi edilizi. Poi prescritto.

Nespoli Vincenzo (senatore): accusato di bancarotta fraudolenta e riciclaggio. L’aula del Senato ha negato l’arresto.

Nessa Pasquale (senatore): accusato di concussione, il pm aveva chiesto l’autorizzazione all’arresto.

Paravia Antonio (senatore): arrestato per corruzione nel 1995, prescritto nel 2004.

Proietti Cosimi Francesco (deputato): è stato indagato a Potenza con Vittorio Emanuele per la truffa ai Monopoli. Roma ha archiviato. È stato indagato anche nella Capitale per il filone legato agli ambulatorie alla ex signora Fini Daniela Di Sotto.

Russo Paolo (deputato): archiviato per l’ipotesi di reato di concorso esterno in associazione mafiosa quando era Presidente della Commissione parlamentare rifiuti. È stato indagato anche per violazione della legge elettorale.

Scapagnini Umberto (deputato): è stato indagato per abuso di ufficio aggravato per i parcheggi sotterranei a Catania.

Sciascia Salvatore (senatore): condannato a 2 anni e 6 mesi per aver corrotto, quando era capo dei servizi fiscali gruppo Berlusconi, alcuni ufficiali della Gdf.

Simeoni Giorgio (deputato): è stato indagato per associazione a delinquere e corruzione per le tangenti sanità nel Lazio.

Speciale Roberto (deputato): condannato in appello a 18 mesi per peculato da parte della Procura militare perché da comandante della Gdf ha utilizzato per scopi personali aerei della Fiamme Gialle.

Tomassini Antonio (senatore): medico, condannato a 3 anni per falso: durante un parto una bambina nacque cerebrolesa ma lui contraffece il partogramma.

Valentino Giuseppe (senatore): è stato indagato per favoreggiamento, si sospetta che abbia rivelato a Ricucci che era intercettato quando era sottosegretario alla giustizia. Il Senato ha negato l’autorizzazione all’uso delle intercettazioni.

Verdini Denis (deputato e coordinatore): indagato per l’inchiesta sulle Grandi opere, ora anche per la P3.


 NEPOTISMO IN RAI (elenco non aggiornato, probabilmente incompleto)
8 settembre 2006

Figli (f):
Tinni Andreatta, responsabile fiction di Raiuno, (f) dell'ex ministro dc Beniamino.
Natalia Augias, Gr, (f) del giornalista e scrittore Corrado.
Gianfranco Agus, inviato, (f) dell'attore Gianni.
Roberto Averardi, Gr, (f) di Giuseppe, ex deputato Psdi.
Francesca Barzini, Tg3, (f) dello scrittore e giornalista Luigi junior.
Bianca Berlinguer, conduttrice del Tg3, (f) di Enrico, segretario del Pci.
Barbara Boncompagni, autrice, (f) di Gianni.
Claudio Cappon, direttore generale, (f) di Giorgio, ex direttore generale dell'Imi.
Antonio De Martino, Gr, (f) dell'ex ministro socialista Francesco.
Antonio Di Bella, direttore Tg3, (f) di Franco, ex direttore del "Corriere della Sera".
Claudio Donat-Cattin, capostruttura Raiuno, (f) dell'ex ministro democristiano Carlo.
Jessica Japino, programmista regista delle edizioni di "Carramba", (f) di Sergio.
Giancarlo Leone, amministratore delegato di Rai Cinema e responsabile della Divisione Uno, (f) dell'ex presidente della Repubblica, Giovanni.
Marina Letta, contrattista a tempo determinato, (f) di Gianni, sottosegretario alla Presidenza a Palazzo Chigi.
Pietro Mancini, Gr, (f) del socialista Giacomo.
Maurizio Martinelli,Tg2, (f) del giornalista Roberto.
Stefania Pennacchini, Relazioni istituzionali Rai, (f) di Erminio, ex sottosegretario Dc.
Claudia Piga, Tg1, (f) dell'ex ministro dc, Franco.
Francesco Pionati, notista politico del Tg1, (f) dell'ex sindaco di Avellino.
Alessandra Rauti, redattore del Gr, (f) di Pino, segretario del Movimento Sociale-Fiamma Tricolore.
Silvia Ronchey, autrice e conduttrice di programmi, (f) di Alberto, ex ministro dell'Ulivo ed ex presidente di Rcs.
Paolo Ruffini, direttore Gr, nipote del cardinale e (f) di Attilio, ex deputato e ministro dc.
Sara Scalia, capostruttura di Raidue, (f) della giornalista Miriam Mafai.
Maurizio Scelba, Tg1, (f) di Tanino, ex portavoce del presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro.
Mariano Squillante, ex corrispondente da Londra, poi a RaiNews 24, (f) dell'ex giudice Renato.
Giovanna Tatò, Raitre, (f) di Tonino, consigliere di Enrico Berlinguer.
Carlotta Tedeschi, Gr, (f) di Mario, senatore Msi.
Daniel Toaff, capostruttura e autore della ‘Vita in diretta’, (f) dell 'ex rabbino di Roma, Elio.
Stefano Vicario, regista di Giorgio Panariello, (f) del regista cinematografico Marco.
Rossella Alimenti, Tg1, (f) di Dante, ex vaticanista Rai.
Paola Bernabei, Ufficio stampa, (f) dell'ex direttore generale della Rai, Ettore, proprietario della società di produzione Lux.
Giovanna Botteri, Tg3, (f) di Guido, ex direttore sede Trieste Rai.
Manuela De Luca, conduttrice Tg1, (f) di Willy, ex direttore generale Rai.
Giampiero Di Schiena, Tg1, (f) di Luca, ex direttore dc del Tg3.
Annalisa Guglielmi, sede Rai di Milano, (f) di Angelo Guglielmi, ex direttore di Raitre.
Piero Marrazzo, conduttore di ‘Mi manda Raitre’, (f) dello scomparso giornalista Giò. Simonetta Martellini, Raiuno, (f) di Nando, radiocronista sportivo.
Luca Milano, dell' ufficio contratti, (f) di Emanuele, ex direttore Tg1 ed ex vice direttore generale.
Barbara Modesti, Tg1, (f) dell'annunciatrice Gabriella Farinon e del regista Rai Dore.
Monica Petacco,Tg2, (f) di Arrigo, storico e consulente di programmi Rai.
Andrea Rispoli, Raidue, (f) del conduttore Luciano, ex Rai.
Fiammetta Rossi, Tg3, (f) di Nerino, ex direttore del Gr2, e moglie del ex segretario dell'Usigrai, Giorgio Balzoni, caporedattore al politico del Tg1.
Cecilia Valmarana, (f) di Paolo, uno dei padri del cinema coprodotto dalla Rai, nella struttura di RaiCinema.
Paolo Zefferi, (f) di Ezio, giornalista, è a Rainews 24.

Fratelli (fr) e sorelle (s):
Angela Buttiglione, direttore dei Servizi Parlamentari, (s) di Rocco, segretario del Cdu. Nicola Cariglia, sede Rai di Firenze, (fr) di Antonio, ex segretario del Psdi.
Silvio Giulietti, telecineoperatore nella sede Rai di Venezia, (fr) di Giuseppe, uomo Rai e Usigrai, ex responsabile dell'informazione dei Ds.
Max Gusberti, vice di Stefano Munafò a Raifiction, (fr) di Simona, capostruttura di Raidue. Sandro Marini, Tg3, (fr) di Franco, ex segretario del Ppi.
Giampiero Raveggi, capostruttura di Raiuno, (fr) dell'ideatore del programma "Odeon" Emilio Ravel (nome d'arte).
Antonio Sottile, programmista regista di "Linea Verde'', (fr) di Salvo, portavoce di Gianfranco Fini.
Maria Zanda, capo della segreteria di Roberto Zaccaria, (s) di Luigi, ex responsabile dell'Agenzia del Giubileo.

Mogli e mariti (m):
Milva Andriolli, sede Rai di Venezia, è l'ex (m) di Silvio Giulietti, fratello di Giuseppe.
Anna Maria Callini, dirigente alla segreteria di Raidue, (m) di Gianfranco Comanducci, vice direttore della Divisione Uno.
Roberta Carlotto, direttore Radiotre, (m) dell'ex esponente Pci Alfredo Reichlin.
Sandra Cimarelli, Palinsesto Raidue, (m) di Franco Modugno, direttore dei Servizi immobiliari Rai.
Antonella Del Prino, collaboratrice a "La vita in diretta", (m) del giornalista Oscar Orefice.
Simona Ercolani, autrice di programmi Rai, (m) del giornalista Fabrizio Rondolino, ex portavoce di Massimo D'Alema.
Paola Ferrari, conduttrice, (m) di Marco De Benedetti.
Anna Fraschetti, vice del capo ufficio stampa Bepi Nava, (m) di Mario Colangeli, vice direttore Tg3 e sorella di Luciano, quirinalista Tg3.
Giovanna Genovese, compagna di Sergio Silva, padre della ‘Piovra’ è delegata alla produzione.
Ginevra Giannetti, consulente Rai International, (m) di Altero Matteoli, ministro dell'Ambiente, An. Giuseppe Grandinetti, Gr, (m) della senatrice verde Loredana De Petris.
Francesca Manuti, produttrice di "Sereno variabile" di Raidue, (m) di Paolo Carmignani, vicedirettore Raidue.
Lucia Restivo, capo struttura Raidue, (m) di Sergio Valzania, direttore Radiodue.
Anna Scalfati, Tg1, conduttrice di programmi, (m) di Giuseppe Sangiorgi, membro dell'Authority ed ex portavoce di De Mita.
Cristina Tarantelli, Servizi Parlamentari, (m) di Carlo Brienza, RaiSport.
Daniela Vergara, anchorwoman del Tg2, (m) del conduttore Luca Giurato.

Nipoti (n), cognati (c) e vari:
Ferdinando Andreatta, dirigente di Rai- Way, (n) di Nino.
Guido Barendson, conduttore Tg2, (n) di Maurizio.
Giuseppe Saccà, (n) di Agostino, direttore di Raiuno, nell'orchestra del programma di Raiuno ‘Torno sabato-La lotteria'.
Adriana Giannuzzi, ufficio Diritti d'autore, (c) dell'ex senatore ed ex membro del Csm Ernesto Stajano e moglie del vicedirettore della Divisione Due Luigi Ferrari.
Alfonso Marrazzo, Tg2, cugino di Piero. Marco Ravaglioli, Tg1, marito di Serena Andreotti, figlia di Giulio.
Tommaso Ricci, Tg2, (c) di Angela e Rocco Buttiglione.
Carlotta Riccio, regista, (c) di Claudio Cappon direttore generale Rai.
Luigi Rocchi, dirigente area Business&development, genero di Biagio Agnes.
Laura Terzani,Tg3, nuora di Antonio Ghirelli.
Milva Andriolli è entrata in RAI per concorso (bandito dall'azienda nel 1988) e ha incontrato il futuro e poi ex marito Silvio (e futuro e poi ex cognato Beppe) solo nel '92 con l'assunzione presso la sede di Venezia il 2 marzo 1992 (il matrimonio il 26 agosto 1992).
fonte: http://www.beppegrillo.it/2006/09/conigliera_rai.html


REGIONALI 2010 ------------LE LISTE PULITE
PIEMONTE :

1- Il PDL schiera l’ex Assessore regionale al bilancio della Giunta regionale Ghigo, Angelo Burzi, che è stato rinviato a giudizio per tangenti nel ramo della sanità.
2- Nel caso in cui Cota diventasse governatore del Piemonte, sarebbe eletto in Parlamento (come primo dei primo dei non eletti della Lega Nord) Maurizio Grassano, che è stato Presidente del Consiglio Comunale di Alessandria e che è rinviato a giudizio per truffa ai danni del comune di cui era Presidente..un ottimo motivo per fare in modo che Cota non diventi Presidente della Regione Piemonte.
3- Il PD candida l’ex Presidente socialista della Provincia Luigi Sergio Ricca, che ai tempi di tangentopoli aveva patteggiato una condanna per finanziamento illecito, confessando lui stesso di aver ricevuto 120 milioni di lire in contanti da un agente dell’Ina Assitalia, candidato del centrosinistra.

LOMBARDIA :

1- ci sono le candidature altrettanto patetiche dell’éntourage di Berlusconi, che ha chiesto dei posti liberi per i suoi boys e soprattutto le sue girls : quindi ci ha infilato l’ex fisioterapista del Milan Giorgio Puricelli e, sempre nel settore sanitario, abbiamo anche l’igienista dentale del Cavaliere Nicole Minetti, una bellissima ragazza che è stata anche valletta di Colorado Cafè sulle reti Mediaset e quindi merita, naturalmente, un posto d’onore nella Regione Lombardia.
2- c’è Gianluca Rinaldin, Consigliere Regionale del PDL coinvolto in un’inchiesta giudiziaria a Como per truffa aggravata e falso in atto pubblico.
3- c’è il famoso Giancarlo Abelli, che è un vecchio Ras della sanità già democristiano, poi beccato a ricevere soldi in nero da Poggi Longostrevi, il famoso medico delle truffe sanitarie alla regione, assolto per questo, naturalmente non era reato, ma quei soldi in nero li aveva presi per misteriose consulenze e poi sapete che, recentemente, gli avevano arrestato la moglie, la signora Rosanna Gariboldi, amministratrice pubblica nella Provincia di Pavia, è stata un po’ in galera, ha fatto la vittima, ha fatto la martire, dopodiché ha patteggiato la pena e ha restituito una barcata di soldi che erano accumulati su un conto a Montecarlo, di cui era Procuratore e cioè aveva la firma anche il marito Abelli, che naturalmente è ricandidato, essendo oltretutto anche parlamentare nazionale e essendo il vicecoordinatore nazionale del Popolo della Libertà.
4- Come dimenticare la candidatura a Presidente della Regione di Roberto Formigoni, che di mandati ne ha svolti addirittura tre, essendo governatore della Regione Lombardia dal lontano 1995 e, se verrà eletto, come purtroppo è probabile, sarà governatore per la quarta volta, farà un ventennio in barba alla legge, che naturalmente parla di due mandati.

LIGURIA :

1- nelle liste che sostengono il candidato del PDL a Savona c’è un certo Marco Meligati che, scrive Il Fatto, ex Sindaco di Alassio, ha subito una condanna in primo grado per concorso in lottizzazione abusiva.
2- Poi c’è un altro candidato del centrodestra, un ex della DC che si chiama Sergio Catozzo, condannato in primo grado per aver violato le norme che regolano la presentazione delle liste elettorali e quindi, anche questo, è proprio l’uomo giusto al posto giusto per ricandidarsi.
3- E poi, sempre nel centrodestra, c’è un certo Angelo Barbaro che risulterebbe indagato per falso in atto pubblico.

VENETO :

1- Il PDL candida Zaia della Lega Nord alla presidenza della regione ( è già Ministro dell’Agricoltura). Recentemente la Lega Nord ha fatto sapere che Zaia potrebbe mantenere entrambi i ruoli
2- stesso problema che riguarda la candidatura di Brunetta a Sindaco di Venezia, lui invece ha proprio già detto che, se viene eletto Sindaco di Venezia, rimarrà Ministro della Pubblica amministrazione e Sindaco di Venezia, almeno fino alla prima acqua alta.
Bella mossa per uno che vuole fare la guerra all’assenteismo: è evidente che quando sarà al Ministero sarà assenteista come Sindaco e, quando sarà al Palazzo Civico di Venezia, sarà assenteista come Ministro, ma forse questo non è un male, perché certi Ministri meno lavorano e meglio è per la collettività. Sarebbe drammatico se uno come Brunetta continuasse a lavorare a tempo pieno.

EMILIA ROMAGNA

1- Il Centrosinistra candida Vasco Errani anche se sarebbe ineleggibile, in quanto la legge sulle regioni stabilisce che i governatori non possono fare più di due mandati e lui si sta candidando per il terzo (vedi Formigoni)

TOSCANA :

1- il capolista a Prato per il centrodestra è un ex socialista, ex Assessore alla sanità che patteggiò una pena per corruzione per una tangente di 30 milioni di vecchie lire
2- Il PD, per pareggiare il conto, candita il Consigliere Regionale uscente Gianluca Parrini, che è indagato per abuso d’ufficio nello scandalo degli appalti di Barberino del Mugello, grandi opere, variante di valico, terza corsia dell’Autosole etc. etc..

UMBRIA :

1- in Umbria c’è con l’Udc l’ex Presidente della Provincia di Perugia, che all’epoca stava nella Margherita, che si chiama Giulio Cozzari, la cui Giunta fu praticamente travolta dallo scandalo degli appalti truccati e questo Cozzari aveva detto che si voleva dimettere e poi, naturalmente, non l’ha fatto

LAZIO :

1- è candidato Francesco Storace, che è ancora sottoprocesso per aver violato la legge elettorale, questa è l’accusa per il famoso Lazio Gate, quando alcuni uomini del suo staff, secondo l’accusa, si sarebbero introdotti abusivamente nell’anagrafe computerizzata del Comune di Roma per infilare delle firme false nella lista della Mussolini, all’epoca nemica acerrima del centrodestra, in modo da farla invalidare e evitarne la concorrenza.
2- e poi c'è Sgarbi, che è stato recentemente riammesso e che, naturalmente, è inutile che vi ricordi che è un pregiudicato per truffa ai danni dello Stato, per non parlare di tutte le condanne che ha avuto per gli insulti lanciati contro magistrati, giornalisti etc. etc..

PUGLIA :
1- Nella lista di Adriana Poli Bortone ( autonoma rispetto ai due poli principali) è sbucato Cosimo Mele: Cosimo Mele è quello del famoso coca party in un grande albergo di Roma, con ragazze allegre, una delle quali poi si sentì male, per cui la cosa venne fuori e naturalmente tutti giurarono che mai e poi mai avrebbero ricandidato questo qua, invece questo qua, che fu espulso dall’Udc , adesso è curiosamente candidato nella lista della Poli Bortone, che è appoggiata proprio dall’Udc .
2- Nel centrodestra c’è Tato Greco, che è quel genio che aveva fatto la lista “ La Puglia prima di tutto”, lista patrocinata dal Ministro Fitto, anche lui indagato, ma non candidato in queste elezioni, nella quale era stata presentata la candidatura anche di due delle ragazze che erano presenti ai festini, ai dopocena di Palazzo Grazioli, una delle due era Patrizia D’Addario, l’altra in questo momento non mi ricordo come si chiamava, erano in due che erano state candidate in questa lista fatta da Tato Greco, che è indagato insieme a Giampi Tarantini per associazione a delinquere, in quanto è sospettato di essere stato il socio occulto di questo Tarantini, il re delle protesi sanitarie fornitore, secondo l’accusa, di droga e, secondo quello che risulta dalle cronache, di prostitute a politici di destra (Berlusconi) e di sinistra (Frisullo), dalemiano arrestato l’altro giorno.
3- in Puglia c’è anche, nel centrodestra, Fabrizio Camilli, che è un imprenditore petrolifero che ha patteggiato per truffa e quindi come rinunciare al suo apporto? Candidato anche lui (patteggiato per truffa).

CAMPANIA :
1- In Campania parliamo subito di uno che non è indagato, ma di uno che forse è indecente che venga candidato: si chiama Tommaso Barbato, se ve lo ricordate, perché è quello che sputò in faccia o tentò di colpire con uno sputo in faccia Nuccio Cusumano, che all’epoca stava nel suo stesso partito, l’Udeur, all’epoca l’Udeur- era il gennaio del 2008, quando cadde il governo Prodi - si schierò contro Prodi pur essendo stati tutti quanti suoi parlamentari eletti nel centrosinistra, Mastella li portò tutti fuori dalla maggioranza per fare cadere il governo, ma uno rifiutò di tradire Prodi: si chiamava Cusumano e fu insultato e addirittura sputacchiato da questo Barbato e accusato di tradimento.
Era l’unico che non aveva tradito e conseguentemente fu accusato di tradimento per non avere voltato gabbana, come invece avevano fatto tutti gli altri. Ebbene, il famoso sputacchiere naturalmente fu sanzionato dal Presidente del Senato, si disse che mai più nessuno avrebbe osato candidare uno così e invece eccolo qua: Alleanza di Centro sta..
2- Poi abbiamo, sempre in Campania, la signora Mastella: come dimenticare la signora Mastella? Per fare delle liste pulite si prende una signora che è Presidente del Consiglio Regionale della Campania, di centrosinistra, viene indagata per tentata concussione etc., viene messa addirittura agli arresti domiciliari e poi con l’obbligo di dimora a Ceppaloni per la famosa inchiesta di Santa Maria Capua a Vetere, poi portata a Roma, quella che Mastella marito prese a pretesto per rovesciare il governo Prodi. Quest’inchiesta è stata trasferita a Napoli e è già giunta alle imputazioni, per cui la signora Mastella è imputata, non più soltanto indagata, c’è il processo. Ebbene, dopo è stata colpita e raggiunta da un altro provvedimento giudiziario per un’altra inchiesta che riguarda altre lottizzazioni: maneggi per sistemare gente sua, si è stabilito che le sue capacità delinquenziali sono talmente alte che è meglio che per un po’ non metta piede in Campania e quindi ha il divieto di dimora in Campania e in Province particolarmente vicine alla Campania, credo compresa la Provincia di Foggia, conseguentemente vive confinata a Roma in uno dei numerosi - credo siano cinque o sei - appartamenti della famiglia Mastella a Roma e infatti sta urlando contro il suo esilio, ma nonostante l’esilio è ugualmente candidata e quindi fa campagna elettorale via Internet, nella speranza che le sue clientele si ricordino di lei, anche se non la vedono fisicamente presente. Dimenticavo di dire che, naturalmente, stavolta è nel centrodestra, dopo aver fatto così tanto bene al centrosinistra in questi cinque anni, beccandosi due processi come Presidente del Consiglio Regionale di centrosinistra, adesso va a portare la sua grande esperienza nel centrodestra.
3- Poi c’è il Sindaco di Pagani, che è stato sospeso perché condannato per peculato: naturalmente si ricandida con il PDL
4- Ci sono i Consiglieri Regionali Pietro Diodato e Luciano Passariello, indagati entrambi per uno scandalo di presunti rimborsi gonfiati: sto citando da questo ottimo articolo di Iacoboni su La Stampa.
5- poi c’è Roberto Conte: Roberto Conte, 43 anni, fu espulso dai verdi e poi dal PD perché era stato inquisito per concorso esterno in associazione mafiosa e allora è andato nel centrodestra, dove l’hanno accolto a braccia aperte e è stato condannato meno di un anno fa in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, per avere acquistato dalla camorra la sua elezione alle regionali del 2000. Naturalmente ha scelto l’Alleanza di Popolo, una lista piccola che sostiene il centrodestra e, con questo pedigree, è candidato alle spalle del famoso Caldoro:
6- Caldoro è la faccia pulita che è stata mandata avanti in Campania, dietro la quale si nascondono personalità del calibro di questo Conte (primo grado, concorso esterno in associazione mafiosa), oppure anche Cosentino, che non è candidato, ma diciamo che dà una grossa mano e è quello su cui pende un mandato di cattura per camorra, la cui autorizzazione all’esecuzione è stata negata dal Parlamento e quindi questo signore, con il mandato di cattura per camorra sulla testa, continua a fare il Sottosegretario all’economia, è il vice di Tremonti. Questo per dire le liste pulite in Campania.
7- Abbiamo ancora l’ex Sindaco di Villa Literno, comune sciolto per mafia, Fabozzi: questo l’ha candidato il PD, naturalmente non è indagato lui, ma insomma se il tuo comune viene sciolto per mafia forse è il caso che salti un giro; niente, l’hanno ricandidato.

BASILICATA :

1- è indagato il governatore uscente del PD per abuso d’ufficio. Insieme a lui si parla di un candidato che lo appoggia, che si chiama Luigi Scaglione, capolista della lista Popolari Uniti che, scrive Il Fatto Quotidiano - ma l’ha scritto anche La Stampa - è indagato per concorso esterno in associazione mafiosa per lo scandalo della calciopoli della Basilicata.

CALABRIA :

La Calabria,  il suo primato:  Consiglio Regionale dove, su 50 Consiglieri Regionali, erano imputati o indagati o condannati in 35, diciamo più o meno i due terzi. Per sostituirli degnamente alcuni si ripresentano, altri già promettono bene, perché arrivano in Consiglio Comunale già indagati o già condannati e, quando non si può candidare il padre, perché magari è in carcere, c’è il figlio che lo rappresenta e rappresenta soprattutto i suoi elettori.
1- E’, per esempio, il caso di Antonio La Rupa, che è figlio d’arte, perché suo padre Franco, Consigliere Regionale dell’Udeur nel centrosinistra, è stato in carcere per concorso esterno in associazione mafiosa e quindi stavolta tocca al figlio, per dare una chance anche al frugoletto.
2- Poi c’è un certo Tommaso Signorelli: lui l’hanno arrestato per mafia a Amantea, si candida proprio lui personalmente, perché è uscito e quindi ha la possibilità di candidarsi. Non vi dico quelli che hanno parenti della ‘ndrangheta, perché se andiamo a vedere i parenti non finiamo più e non si salva nessuno.
3- Il candidato del centrosinistra è il solito Loiero, altra vecchia conoscenza della politica: era indagato in varie inchieste, è stato assolto anche nell’ultima, una tranche di “Why Not?” di recente
4- Nelle otto liste che sostengono il PDL - scrive Il Fatto Quotidiano - spunta tra gli altri il nome, nel nuovo PSI, di tale Sergio Stancato, che fu arrestato quando era Assessore per traffico di rifiuti e poi ne uscì per prescrizione.

In Calabria si è occupato di alcune candidature sporche Roberto Saviano, in un bellissimo pezzo pubblicato da Repubblica tre giorni fa. Saviano chiedeva addirittura l’intervento dell’Ocse oppure dell’O.N.U. per garantire la regolarità del voto soprattutto in certe zone, dove parlare di elezioni libere è una barzelletta, è stato un intervento molto forte e Saviano, che una volta si occupava soltanto di camorra e dei Casalesi, adesso secondo me molto opportunamente sta cominciando a allargare i suoi orizzonti, si è occupato anche della Calabria e ha cominciato a fare i nomi.
Questo elenco è un riassunto del Passaparola di Lunedi 22 Marzo di Marco Travaglio


                                                                                                                             La zanzara ignorante
                                   

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