A rompere il mantra delle notizie date dalla TV quest' oggi è stato il giuramento di G Napolitano , di Napolitano G. per finire di Giorgio Napolitano,nell'unica nazione incapace di eleggere il suo presidente, incapace persino della più modesta delle riforme.
Oggi abbiamo assistito alla nuova
favola, il Napolitano piagnone, con la sindrome della fornero.
Un giuramento pieno di commozione fatto con le lacrime agli occhi, probabilmente Napolitano G. stava pensando agli Italiani.
Ma ora viene naturale porsi l'irriverente domanda se le scelte di Napolitano possano essere state
determinate da scheletri nell'armadio e da segreti inconfessabili, quali buoni motivi avrebbero potuto usare i "bricconcelli" per convincere Napolitano G ?
Noi italiani versiamo lacrime reali dovute, a soprusi, impoverimento giornaliero e mancanza di diritti basilari, ma se continuiamo a credere a tutti i singhiozzi e le lacrime che scendono per sembrare forse più umani , cercando di far dimenticare i propri misfatti siamo vicino alla fine,
Lacrime a parte resta comunque la violenza democratica a cui il popolo Italiano e sottoposto che nessuna commozione potrà cancellare.
La rielezione dell’ottantasettenne riceve una standing ovation dalla maggior parte dei "parlamentari" , e delle forze politiche ( parole troppe buone ed impegnative)una mossa senza precedenti che non ha tenuto conto delle proteste di un popolo, oltre che delle esigenze Italiane ( questo il mio personale parere)
Proteste che sono state ignorate – e successivamente ridicolizzate – sono improvvisamente diventate degne di nota quando le autorità hanno dato loro valore impedendo di fatto a beppe Grillo di entrare a Roma.
Ora la magistratura Italiana quante telefonate dovrà intercettare per poi distruggere? quante telefonate saranno fatte in nome dell'interesse del Paese con i processi Berlusconi e le indagini MPS ? Questa è un altra storia che mai sapremo, anche perchè la maggior parte, dei cosi detti media Italiani, minimizza la natura di questo movimento esaltando la partitocrazia che a fin qui condotto l' Italia , cioè in un baratro senza fine, presentando il movimento solo in termini di proteste e di distruzioni.
Sin qui, la maggior parte dei PENNIVENDOLI non ha colto, anzi non vuole in nessun modo cogliere i valori e la visione che guidano questo movimento per il cambiamento.
Dopo i fatti avvenuti il 20 Aprile 2012 riteniamo ora più che mai che organizzarsi per il cambiamento sia non solo necessario ma non più rinviabile, spingere fortemente in ogni luogo, in ogni piccolissimo comune Italiano per una Società Partecipativa, eliminare con qualsiasi forma, non violenta la politica tradizionale crescere e sviluppare programmi anche di attivismo civile in modo che la gente\ massa\ cittadini\ popolo voglia di più e comprenda sempre di più
Ma che siate o meno d’accordo, si tratta certamente di un mattone che noi metteremo per costruire il grande muro per proteggerci dal ladrocinio politico
Il contenuto di questo post e' frutto di fantasia e non deve essere collegato a niente di reale, queste son cose che non succedono nella realta. Serve solo come spunto di riflessione,KVM .
leopoldo Muschetti
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