Iscrivimi agli avvisi delle liste civiche di questo comune

Inserisci la tua email per rimanere informato sulla lista certificata
nel comune di VOLLA o nella tua regione



Tenetemi aggiornato
Sono disponbile ad aiutare una lista già  esistente
Voglio partecipare alla creazione di una lista certificata

domenica 6 gennaio 2013

PARLAMENTARIE” DEL PD, A CALTANISSETTA VOTA UN MORTO!

 
Lillo Speziale, ex Presidente della Commissione Antimafia, continua a denunciare irregolarità alle recenti “Parlamentarie” del Partito Democratico. Le votazioni, che lo hanno visto finire dietro a Daniela Cardinale, sarebbero state piene di brogli e ora Speziale si trova in una posizione difficile e rischia di non essere eletto in Parlamento.
Ci sarebbe anche un morto fra gli elettori che hanno votato alle primarie del PD nella provincia di Caltanissetta, per i candidati a Camera e Senato. A denunciare l'accaduto è stato proprio l’ex presidente dell’Antimafia regionale, Speziale.
“Con documenti e certificati dimostrerò una serie di gravissime irregolarità che, a mio avviso, invalidano il voto a Caltanissetta”, ha dichiarato recentemente Speziale. Inoltre, il candidato parlamentare ha convocato per domani una conferenza stampa a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana, per raccontare gli episodi di malaffare avvenuti durante le votazioni dello scorso 29/30 dicembre.
Speziale non si rassegna ad essere stato battuto dalla macchina elettorale che fu di SalvatoreCardinale, leader della DC siciliana, che all’alba della "seconda repubblica" si ritrovò come per magia la figlia Daniela con una candidatura blindata tra le fila del PD. Daniela Cardinaleha finora al suo attivo una sola e modesta proposta di legge, che non ha ancora discusso nessuno e il titolo di miss parlamento, ma sembra proprio che a Palazzo Chigi ritornerà da deputata, visto che i suoi voti da portare al partito li ha ottenuti eccome.
Anche Lillo Speziale ha i suoi sostenitori, tanto che l’ok alla deroga dei tre mandati gli è stata concessa dal partito con il 98% dei consensi in regione, anche se è tramontata l’ipotesi di candidarlo al senato per le sue “spiccate doti parlamentarie” e non gli è stata concessa una delle candidature blindate a disposizione.
Uno scontro da due persone che sono già state in Parlamento e così bene che non vogliono più venirne via. La lotta tra i due candidati permette comunque all'opinione pubblica di entrare in possesso di dati interessanti e truffe elettorali che hanno messo in cattiva luce le “Parlamentarie” del PD, pregiudicando l'immagine del partito stesso.
D'altronde, sono stati numerosi i casi di brogli nelle “Parlamentarie” democratiche, denunciati ma mai finiti sulla stampa nazionale. Tristemente famoso il caso in provincia di Avellino, dove  in un comune, in 30 minuti, pare abbiano votato circa 150 persone e gli elettori di SEL votavano sia per il proprio partito che per il PD.

Nessun commento:

Posta un commento