TENSIONI NEL CONSIGLIO COMUNALE. L’OPPOSIZIONE: “CI SENTIAMO PRESI IN GIRO” SULL’ALIENAZIONE DEGLI IMMOBILI
Tuttavia l’atmosfera è tutt’altro che rilassata: tra le comunicazioni iniziali, oltre alla nomina della nuova segretaria Mogera, spiccano le notizie che il consigliere di minoranza Petrone sia stato aggredito dallo stesso Pipolo, a seguito di un acceso diverbio avuto in settimana in municipio, e delle dimissioni del Consigliere Festa (SEL) a seguito di profonde discrepanze riguardanti l’azione amministrativa ( a detta del suddetto, per mancanza di trasparenza, specialmente nella gestione del PUC).
Numerosissime ed accese le interrogazioni, tanto da mettere in difficoltà il Presidente Guido Navarra nella moderazione; la prima, posta dal Consigliere Petrone all'Assessore al bilancio Romano inerente a delle “vessazioni” che il comune starebbe esercitando nella riscossione delle tasse sugli immobili, in quanto per un inadempimento dell’amministrazione i contribuenti non avrebbero i documenti necessari alla consapevolezza dell’effettive spese tributarie a loro carico, specialmente di quelle arretrate (a loro insaputa) che comporterebbero more ed interessi in più da pagare.
Altre interrogazioni hanno riguardato il verde pubblico: sotto accusa Pipolo da parte del Consigliere Annone, il quale chiede spiegazioni sui numerosi tagli effettuati di recente per le strade vollesi. I richiami del Presidente si cominciano ad aumentare; e ancora: segnalazioni su problemi di sanità scolastica, forte presenza di immondizia in alcune aree della città, abusi di affissione ma non ( a detta dei consiglieri di minoranza) di esposizioni di merci che comprometterebbero il decoro urbano, come sosterrebbe la maggioranza.
Infine, la gestione degli immobili in vendita nei parchi Panorama e Perrella, del tutto comunale e non privata ma che non convince né l’opposizione né il pubblico in aula (il consigliere Giovanni Riccio, residente per altro nel Parco Panorama, della maggioranza è stato pesantemente attaccato da alcuni presenti del pubblico. Soprattutto non convincono gli emendamenti effettuati da una sola parte del Consiglio, escludendo la minoranza, anche se il Sindaco e l’assessore hanno precisato che si trattava di pura formalità, e che nella sostanza non era stato modificato nulla. Intanto, nella sostanza, sia questo punto che quello successivo (arredo urbano, molto sentito dai proprietari dei chioschetti) all'ordine del giorno sono stati rinviati. E’, sempre nella sostanza, la questione dell’acqua pubblica continua a rimanere un tacito mistero, da parte di ambedue le fazioni.
Leandro Mazzarella
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