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venerdì 8 marzo 2013

Ricominciano gli attacchi verso il MoVimento Cinque Stelle.

E' male si! gli attacchi da parte dei soldati di regime sono iniziati da circa 3 giorni, prima di quella data i partiti cercavano di ottenere un risultato senza chiedere l'aiuto ai giornali e ai media, come? fingendo di fare proposte, proposte assurde come la loro capacità intellettiva, prima definendo populisti "Il largo uso che i politici e i media fanno del termine "populismo" ha contribuito a diffonderne un’accezione fondamentalmente priva di significato: è rilevabile infatti la tendenza a definire "populisti" attori politici dal linguaggio poco ortodosso e aggressivo i quali demonizzano le élite ed esaltano "il popolo"; così come è evidente che la parola viene usata tra avversari per denigrarsi a vicenda – in questo caso si può dire che "populismo" viene talvolta considerato dai politici quasi come un sinonimo di "demagogia",  http://it.wikipedia.org/wiki/Demagogia " che a sua volta è l'esatto contrario del populismo" Grillo e gli attivisti del M5S, poi fassisti, ops! fascisti, Masaniello, eversivo, antidemocratici, ecc. Tutto questo perché il popolo è stanco di soffrire a causa del fallimento della classe politica, che in questi anni l'unica cosa che è stata capace di fare è impoverire il nostro paese, facendo perdere anche la nostra Sovranità monetaria, hanno svenduto e spolpato tutto, il tutto a beneficio loro e delle lobby, ora basta! bisogna RESETTARE, questo è quanto emerso dagli 8.000.000. di cittadini che hanno votato il 24/25 Febbraio 2013, hanno votato il cambiamento, per la protesta abbiamo la percentuale degli astenuti che è cosa ben diversa da chi ha votato per il cambiamento, ma il potere non si arrende, anzi! parte all'attacco con i loro servi "giornali e TV" non affrontando temi seri e odierni, ma cercando nel codice di hammurabi , cosa che non ha fatto per i diversi scandali, tra" vedi Monte Paschi di Siena" per non andare al caso Parmalat o altro. Ma l'operazione Fango continua, teatrini servi come Canale 5, condotto dalla serva Barbara d'Urso "http://www.lastampa.it/2013/03/07/italia/speciali/elezioni-politiche-2013/il-falso-grillino-da-barbara-d-urso-chi-non-ha-mantenuto-i-patti-e-beppe-RVxdAsH132O13JGPmL7JHI/pagina.html" ospitano persone del tutto estranee al M5S solo per denigrare e sminuire le capacità del Movimento, dicono che non vogliono farsi intervistare, cosa del tutto falsa in quanto su tutto il web vi sono video di presentazione ed interviste, quindi l'unica affermazione che il Movimento può fare è quella che non gradisce la presenza nei Talk Show, dove tutto è già deciso prima della trasmissione, rendendo così faziosa la stessa. L'ultimo attacco dell'otto Marzo 2013 è stato fatto a Walter Vezzoli, ma solo per il semplice fatto che sia l'autista di Beppe Grillo, ma andiamo ai fatti: Intervista a Walter Vezzoli. "I giornali oggi mi indicano come l'uomo delle società anonime all'estero, ma io all'estero vivevo. In Costa Rica è cresciuto mio figlio, io ero il proprietario di una discoteca: dove avrei dovuto registrare le società? A parte che non ho un centesimo, ma non c'era niente da scudare. Perché lì lavoravo e avevo progetti". Lo afferma, in un'intervista al Fatto Quotidiano, Walter Vezzoli, autista di Beppe Grillo, dopo l'inchiesta-copertina dell'Espresso su tredici società aperte in Costa Rica dall'uomo e dalla cognata del leader di M5S. Il Sito:http://www.ecofeudo.com/ Video da Youtube pubblicato da Walter Vezzoli il giorno 11 Giugno 2009: http://www.youtube.com/watch?v=eaSk4Xp3EHA Grillo non è mai stato in Costa Rica Il leader del Movimento 5 Stelle, sostiene Vezzoli, non solo ha mai visitato il Paese ma non vi ha neppure fatto investimenti, tanto che lo stesso Vezzoli spiega di aver dato mandato a legali per esaminare "se se ci sono gli estremi di una querela". "Il resort di cui parla l'Espresso non esiste, non è mai esistito. Io andai a vedere 30 ettari di terreno e nelle mie intenzioni 15 dovevano essere edificati, ma non ho comprato neanche un metro", spiega Vezzoli. "Il mio sogno era quello di creare 30 abitazioni autosufficienti dal punto di vista energetico, solo che non ho mai trovato gli investitori e quindi il villaggio è rimasto sulle scartoffie di società aperte e chiuse". L'Armonia Parvin Quanto alla Sigla dell'Armonia Parvin, che porta il nome di battesimo della moglie di Grillo, "quella che viene additata come una fantomatica società e forse riconducibile a Grillo era un negozio di prodotti biologici di 20 metri quadrati. Anche quello alla fine chiuso perché non produceva guadagni", prosegue Vezzoli. "Parvin e' il nome della moglie di Grillo, ma la titolare del negozio era appunto la sorella di Parvin. Poteva semplicemente piacerle il nome". Vicino di casa Parlando di Enrico Cungi, che secondo la ricostruzione del Fatto fu arrestato perché in possesso di 2 grammi di cocaina, condannato in primo grado per aver ceduto 2 grammi a una persona a lui vicina e presumibilmente assolto nei gradi successivi, visto che attualmente non risultano condanne a suo carico, Vezzoli spiega: "Conosco Cungi, mio vicino di casa in Costa Rica. Un imprenditore al quale interessava il mio progetto, che è rimasto tale, non c'è mai stata altra relazione". "Quattro di queste societa' risultano immatricolate con la formula della 'sociedad anonima', uno schermo giuridico che consente di proteggere l'identita' degli azionisti". L'articolo spiega che, per questo, "non e' dato sapere chi abbia finanziato queste iniziative". Dalle carte che l'Espresso ha potuto consultare "emerge pero' che tra gli amministratori compare, insieme a Vezzoli, Nadereh Tadjik, ovvero la cognata di Grillo, la sorella di sua moglie Parvin, di origini iraniane. Nella Armonia Parvin sa, guarda caso stesso nome della signora Grillo, la presidente Nadereh Tadijk e il secretario Vezzoli sono affiancati da un terzo amministratore, un italiano residente in Costa Rica che si chiama Enrico Cungi". "Cungi nel 1996 venne coinvolto in un'indagine per narcotraffico. Arrestato in Costa Rica e poi estradato in Italia ha passato tre mesi nel carcere di Rebibbia, ma non risultano condanne a suo carico. A che cosa serve questa costellazione di societa', dotate per altro di capitali sociali minimi, non piu' di 10 mila dollari ciascuna? Difficile dare una risposta precisa - si legge ancora nell'articolo - visto che l'oggetto sociale indicato nelle carte appare a dir poco ampio. Ad aumentare la difficolta' c'è poi il fatto che il livello di trasparenza delle informazioni societarie in Costa Rica e' tra i piu' bassi al mondo. Non per niente il Paese del Centroamerica è inserito nella black list dei paradisi fiscali dal Tesoro italiano. Almeno una delle societa' targate Vezzoli-Tadijk ha pero' in cantiere un progetto ben preciso. Ecofeudo, infatti, è il nome di un resort extra lusso da 30 ettari da costruire sulle colline della baia Papagayo". L'intervista a Time Magazine Sul blog di Beppe Grillo, intanto, una precisazione sulle polemiche scatenate dall'intervista dele leader del Movimento 5 Stelle al magazine americano: " 'E se falliamo noi violenza in strada' del Corriere.it è una citazione fuori contesto - dice Stephan Faris, autore dell'intervista a Beppe Grillo sul Time - Grillo è stato chiaro: lui vede sé stesso come un'ALTERNATIVA alla violenza. Giusto per essere chiari, in nessun passo dell'intervista con il Time Grillo ha minacciato che ci sarebbero state violenze. Anzi, stava chiarendo che nella sua visione il M5S previene la violenza incanalando la rabbia del Paese all'interno del dibattito democratico. Il Corriere avrebbe dovuto avere l'attenzione di inserire la frase nel contesto originale, sembra più il prodotto di negligenza e ricerca di sensazionalismo che un deliberato e improprio uso."
Sergio Vaccaro.

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