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venerdì 14 febbraio 2014

Pregate la Regina dei SS. Rosari di Pompei che ciò non avverrà mai. Perchè non c'è ospitalità per i Vollesi

Vesuvio, piano di evacuazione per 25 Comuni: ecco i gemellaggi con le Regioni d'accoglienza
L'atto che aggiorna la precedente mappa di intervento è stato firmato oggi da Enrico Letta: l'ultimo da premier
ROMA - L'ultimo atto da presidente del consiglio, Enrico Letta lo firma  con un documento, il piano d'emergenza per il rischio vulcanico del Vesuvio. Le disposizioni aggiornano la mappa delle aree da evacuare e definiscono i 'gemellaggi' tra i 25 Comuni della Zona rossa e le Regioni che accoglierebbero nei loro territori la popolazione.


GEMELLAGGI -   Questi  gemellaggi tra i Comuni delle zona rossa e le Regioni che accoglieranno gli evacuati. Piemonte Portici, Valle d'Aosta Nola, Liguria Cercola, Lombardia Torre del Greco Somma Vesuviana, Province Trento e Bolzano Pollena Trocchia, Veneto San Giuseppe Vesuviano Sant'Anastasia Pomigliano d'Arco (enclave nel territorio di Sant'Anastasia), Friuli Venezia Giulia Palma Campania, Emilia Romagna Ercolano, Toscana San Giorgio a Cremano, Umbria San Gennaro Vesuviano, Marche Poggiomarino, Lazio Ottaviano Napoli (parte della circoscrizione di Barra - Ponticelli - San Giovanni a Teduccio), Abruzzo Terzigno, Molise Massa di Somma, Puglia Torre Annunziata San Sebastiano al Vesuvio, Basilicata Boscotrecase, Calabria Boscoreale, Sicilia Scafati Trecase, Sardegna Pompei.
(Quindi    sarebbe meglio  andare in cerca di rifuggi , che in cerca di fondi.......... europei)

 Il cittadino x

sabato 8 febbraio 2014

LA SCUSA DELLA TAV

 Grillo in galera  questa era la notizia di  ieri strombazzata ai quattro venti dagli sperperatori di carta.
Mentre i piddini tutti   da quelli che contano o quelli che non contano un cazzo gia gongolavano alla notizia.
Grillo in galera, reo di aver cercato  di salvare il paese  entrando in una baita, ora il temibile bandito è Grillo, armato di fucili damaschinati e di pugnali con l’elsa d’argento, sentendosi nella solitudine immensa dei boschi profondi della Val di Susa, dei quali sapeva ogni sentiero.
Il buon Grillo sentendosi forte come il toro,  volle quell giorno assaporare la voluttà di sentirsi lupo, è sfidando la legge ( della TAV)  entro nella baita.
Grillo verrà processato perchè dissidente, la TAV e solo una banale quanto puerile scusa.

TAV, acronimo di Treno ad Alta Velocità. Una storia  che comincia all’inizio degli anni Ottanta,
Ma andiamo con ordine.
L’idea della costruzione di nuove infrastrutture ferroviarie per sfruttare le potenzialità dei nuovi treni, appunto, ad alta velocità, parto di una tecnologia sempre più sviluppata, nasce nel 1984 quando l’allora Ente delle Ferrovie dello Stato decide di costituire un’apposita società incaricata di delineare un progetto per velocizzare l’ormai (e ancora oggi) decrepito e mal funzionate sistema del trasporto su rotaie italiano.
Il 25 ottobre 1984, per l’esattezza, nasce la Italfer SIS.T.A.V., una società che ha un preciso oggetto sociale: la definizione, lo sviluppo e la progettazione di sistemi di trasporto ferroviario ad Alta Velocità. Occorreranno però altri due anni e mezzo prima che il Parlamento, il 17 febbraio 1987, approvi la legge n.80 che stabilisce gare d’appalto, riservate solo a imprese italiane, per la realizzazione delle tratte dell’Alta Velocità, nella cui progettazione avevano già pesantemente investito sia la Italferr SIS.T.A.V., sia altre aziende nazionali.
Scandali a ripetizione - che finiranno nel calderone, delle inchieste giudiziarie che preludono all’esplosione di Tangentopoli - bloccano tutto almeno fino al 1991 quando l’idea riprende quota, nonostante che l’anno prima il commissario straordinario delle Ferrovie, il prof. Franco Reviglio, avesse definito l’Alta Velocità come la pretesa di “montare il motore di una Ferrari su un’utilitaria”.
E’ proprio nel 1991 che dal cilindro di un personaggio assai discusso, il ministro del Bilancio Paolo Cirino Pomicino ora presidente di auto strade meridionali e tangenziale di Napoli, viene estratta un’idea di architettura finanziaria a dir poco fantasiosa, ma molto suggestiva per un Paese avviato alla definitiva privatizzazione della sue strutture. Nasce così la TAV spa che, annullando tutto quello che era stato progettato fino a quel momento, affida la progettazione e la costruzione di nuove opere utili all’Alta Velocità - senza gare d’appalto, ma a trattativa privata - a dei General contractor che, guarda caso, sono le maggiori imprese italiane. L’investimento è di 26.180 miliardi delle vecchie lire che al 60% dovrebbero essere coperti da investimenti privati. Una pura finzione perché, in realtà. I costi, tutti i costi, ricadranno sulla collettività.
L’obiettivo è la costruzione di otto tratte ferroviarie superveloci che alla fine avrebbero dovuto coprire le distanze tra Milano e Napoli, sull’asse ferroviario nord-sud e quello tra Genova e  Venezia per quanto riguarda l’asse ovest - est.
Tutto questo avveniva nel 1991.

Nonostante il fallimento complessivo dell’idea dell’alta velocità ferroviaria, i progetti ed i lavori (anche se a passo di lumaca) sono proseguiti nel tempo, con una straordinaria lievitazione dei prezzi: da 26.180 miliardi di lire a 83.700 milioni di euro (cioè, in vecchie lire, oltre 162 mila miliardi), più di 6\8 volte il costo preventivato.

Così mentre  un pezzo del territorio nazionale viene dichiarato zona militare e martoriato , contro il volere del popolo sovrano  le garanzie costituzionali sulla libertà di movimento, espressione, manifestazione vengono spazzate via, cancellate. Verra Grillo rinchiuso in qualche  prigione segreta?( strutture clandestine in ambienti particolari )che al nostra insaputa, magari gia stanno sorgendo? su questo magari accettiamo rassicurazioni dai rappresentanti M5S presenti nel COPACO.
Da qui in poi  farà comodo sapere che servizi segreti sono degli elefanti fuori controllo. Possiedono armi, soldi, perfino delle flotte aeree, il tutto fuori da ogni controllo pubblico.esempio:negli anni ’70 e ’80. Vincenzo Casillo, il numero due di Cutolo, aveva in tasca la tessera dei servizi quando accendendo il motore d’avviamento della sua macchina, accese senza accorgersene anche l’esplosivo che aveva sotto il seggiolino.

 LArgentina e più vicina di quanto pensiamo.

Nato il 68

domenica 2 febbraio 2014

Il movimento cinque stelle lo vogliamo cosi'

 Abituati  alla corruzione come modus vivendi,oggi  i fiancheggiatori-elettori-  Pdl e Pd-L, insieme alle loro propaggini   ci additano a fascisti, estremisti, dittatori.
Dimenticando che  i misfatti di questi delinquenti\ finti politici sono costati la morte di un popolo, perchè  ormai siamo  morti cari  signori,  vi piaccia o no.
Invece  di additarci ed  identificare i vostri  concittadini con  i peggiori epiteti dovreste vergognarvi  di vedere un paese allo stremo che fa un simile regalo alle banche e che lo infila furbescamente in un decreto con l’abolizione dell’IMU!!!!!E davanti a questo tradimento nazionale c’è ancora chi  non sentendosi rappresentato guarda al galateo e grida allo scandalo perchè i cinque stelle  creano bagarre ( a loro dire )

 A questi voglio dire ; signori  invece di parlare a sproposito pensate che ci sono  milioni di cittadini ITALIANI  che  senza tifare ne dx ne sx pensano che gli attuali sistemi di potere siano tutti degenerati .
 Milioni di italiani disoccupati, senza tetto, senza reddito, e voi parlate   pecche tenite a panza chiena (AVETE LA PANCIA PIENA)
Signori e difficile   ascoltare lezioni di moralità da voi che  ancora oggi  pur sapendo le tante  verità continuate a difendere i ladronacci risultato  vomitante della peggiore putrida e purulenta feccia finto perbenista ed assolutamente clientelare..

Voi siete la parte peggiore  di questo nostro paese, la peggiore aberrazione, noi il MOVIMENTO CINQUE STELLE  LO VOGLIAMO COSI'



IL DEMAGOGO- FASCISTA- VIOLENTO - ANTIDEMOCRATICO-AUTORITARIO-POPULISTA (chi più ne ha,  più ne metta, tanto per un fascista il vostro pensiero non vale un cazzo)


 Leopoldo Muschetti