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venerdì 30 agosto 2013

Praetoriam registro

Per non andare lontano, e  perderci  in chiacchiere inutili, l'obbligo di pubblicare l'attività amministrativa di un Comune è disciplinata dalla legge.
Se un atto deve essere pubblicato per uno, quindici o trenta giorni e l'Albo Pretorio online non è accessibile, quell'atto può essere invalidato...
L''Albo Pretorio online del Comune di Volla sovente,  è "off line". L'abbiamo segnalato più volte  anche in passato, ma evidentemente il responsabile di quello che è uno strumento vitale per il buon andamento di un Comune non se ne è accorto.
Ma  ultimamente    si è  avuta un evoluzione, determine catalogate  sotto  altro  nome, non aventi  numeri  progressivi  diventano  sempre più frequenti , con questo ulteriore post, auspichiamo che qualcuno glielo ricordi o magari lo segnali al sindaco guadagno, vicesindaco mauriello o assessore in carica. Fossimo stati a Venezia, Brescia o Aosta, qualche Prefetto avrebbe alzato la cornetta del telefono e chiamato i responsabili. Evidentemente qui in questa nostra martoriata terra definita da qualche leghista più vicina alla "Patagonia", internet lo consultano ancora in pochi, soprattutto nelle Istituzioni,la trasparenza è un...mito!!!



Questo lo stralcio della legge che disciplina e obbliga i Comuni a tenere "vivo" l'Albo Pretorio online:
“A far data dal 1° gennaio 2010 (termine prorogato al 1° gennaio 2011 n.d.r.) gli obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi aventi effetto di pubblicità legale si intendono assolti con la pubblicazione nei propri siti informatici da parte delle amministrazioni e degli enti pubblici obbligati.” Il legislatore aggiunge, comma 2, che “Dalla stessa data del 1º gennaio 2010 (termine prorogato al 1° gennaio 2011 n.d.r.), al fine di promuovere il progressivo superamento della pubblicazione in forma cartacea, le amministrazioni e gli enti pubblici tenuti a pubblicare sulla stampa quotidiana atti e provvedimenti concernenti procedure ad evidenza pubblica o i propri bilanci, oltre all’adempimento di tale obbligo con le stesse modalità previste dalla legislazione vigente alla data di entrata in vigore della presente legge, ivi compreso il richiamo all’indirizzo elettronico, provvedono altresì alla pubblicazione nei siti informatici, secondo modalità stabilite con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti per le materie di propria competenza”.

  • 1 giorno: irreperibilità temporanea
  • 8 giorni:
    • cimiteri, autorizzazione di ampliamento, (art. 338 r.d. 1934 n. 1265);
    • matrimonio, pubblicazioni (art. 55 del D.P.R. n. 396/2000);
    • documenti degli enti finanziari, notifica di atto finanziario a persona irreperibile (art. 60, primo comma, lettera e) del D.P.R. n. 600/1973);
  • 10 giorni:
    • giudici popolari, elenchi e albi, (artt. 17 e 19 L. 10/04/1951 n. 287);
    • avviso di matrimonio celebrato davanti a un ministro del culto cattolico, ma non preceduto dalle pubblicazioni o dalla dispensa (art. 13 legge 27/05/1929 n. 847);
  • 15 giorni:
    • le determinazioni dirigenziali e le disposizioni;
    • le deliberazioni del comune e della provincia;
    • catasto, elenco contribuenti (art. 7 r.d. 12/10/1933 n. 1539) comunali e provinciali;
    • ** espropriazioni p.u., domanda per dichiarazione pubblica utilità (art. 4 L. 25/06/1865 n. 2359); espropriazioni p.u., piano di esecuzione (art. 17 e 24 L. 25/06/1865 n. 287);
    • strade vicinali, consorzio (art. 2 d.l. Lgt. 01/09/1918 n. 1446);
    • L’indagine di mercato per l'affidamento dei servizi di importo inferiore a 100.000 euro è svolta previo avviso pubblicato sui siti informatici, per un periodo non inferiore a quindici giorni (art. 267 del Regolamento di esecuzione e attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture, approvato con DPR 5 ottobre 2010, n. 207.)
  • 20 giorni: imposte tasse, avviso ai contribuenti (art. 274 t.u.f.l.)
  • 30 giorni:
    • statuti provinciali e comunali (art. 6 del D. Lgs. n. 267/2000);
    • catasto, decisione su reclami (art. 158 r.d. del 12/10/1933 n. 1539);
    • istruzione, elenco inadempienti all'obbligo dell’istruzione (art. 182 r.d. 05/02/1928 n. 577);
    • cambiamento del cognome o del nome (artt. 86 e 90 del D.P.R. 3/11/2000, n. 396);
    • usi civili, decreto accertamento (art. 42 r.d. 26/02/1928 n. 332); usi civili, elenco ripartizioni, art. 53 r.d. 26/02/1928 n. 332;
  • 45 giorni: atti urbanistici, varianti al piano regolatore, piani di recupero, osservazioni, etc.
  • 60 giorni:
    • nazioni, avvisi ai suscettibili “ex lege” (art. 3 r.d. 20/07/1896 n. 361);
    • lasciti, donazioni ai comuni: avvisi ai successibili ex legge
  • due domeniche successive e per tre giorni ogni volta: cose ritrovate, avviso di ritrovamento (art. 928 c.c.)



L.M.

mercoledì 28 agosto 2013

ADDIO IMU,BENVENUTA SERVICE TAX.


Addio Imu, benvenuta Service Tax, ma torna l'Irpef sulle case sfitte, e quindi? 

Ecco come funziona.
La Service Tax non tiene conto del reddito delle persone che devono pagarla, ma utilizza come base imponibile solo il valore dell'immobile, rischiando di essere una imposta regressiva.


La nuova imposta che andrà a sostituire l’Imu e ingloberà la tassa sui rifiuti sarà riscossa dai Comuni e costituita da due componenti:

-gestione dei rifiuti urbani
-copertura dei servizi indivisibili

La prima componente (Tari) sarà dovuta da chi occupa, a qualunque titolo, locali o aree suscettibili di produrre rifiuti urbani. Le aliquote, commisurate alla superficie, saranno parametrate dal Comune con ampia flessibilità ma comunque nel rispetto del principio comunitario “chi inquina paga” e in misura tale da garantire la copertura integrale del servizio.

La seconda componente (Tasi) sarà a carico di chi occupa fabbricati. Il Comune potrà scegliere come base imponibile o la superficie o la rendita catastale.

Sarà a carico sia del proprietario (in quanto i beni e servizi pubblici locali concorrono a determinare il valore commerciale dell’immobile) che dell’occupante (in quanto fruisce dei beni e servizi locali). Il Comune avrà adeguati margini di manovra, nell'ambito dei limiti fissati dalla legge statale.

La capacità fiscale (cioè il gettito potenziale che i Comuni potrebbero ottenere dal pieno utilizzo delle facoltà di manovra fiscale sui loro tributi) sarà preservata, nel pieno rispetto del principio federalista dell’autonomia finanziaria di tutti i livelli di governo. L’autonomia nella fissazione delle aliquote sarà limitata verso l’alto per evitare di accrescere la capacità fiscale e quindi il carico sui contribuenti, applicando aliquote massime complessive.
Sergio V.

domenica 25 agosto 2013

Gli italiani risparmiano sulle vacanze.

Nell’estate 2012, gli Italiani che programmavano una vacanza erano il 54% del totale: più della metà. Un anno dopo, le rilevazioni dell’Osservatorio Mensile Findomestic evidenziano che questo dato è calato di ben 8 punti, stabilizzandosi al 46%. Il 44% degli Italiani, di contro, afferma che non si sposterà dal proprio luogo di residenza nel corso delle proprie ferie, adducendo, nel 62% dei casi, che la congiuntura economica è la motivazione alla base di questa scelta. 

Gli Italiani, in altre parole, risparmieranno sulle ferie. Un proposito che si coglie anche guardando all’uso, sempre più massiccio, che si fa di internet: il 63% degli italiani ha oramai acquistato una vacanza via web.  Il 72% degli intervistati vacanzieri sceglie la vacanza al mare, mentre montagna e città d’arte raccolgono rispettivamente il 15% e il 14% delle preferenze. La macchina di proprietà (65%) e l’aereo (26%) sono i mezzi di trasporto più utilizzati per finalità turistiche.

Sul fronte della fiducia dei consumatori nei confronti della situazione generale del Paese, il dato resta anche a luglio ai minimi storici: 3,19 punti (contro i 3,2 del mese precedente), su una soglia che va da 1 a 10 e che ha in 7 la sua soglia positiva. Resta stabile anche la propensione al risparmio: il 12,6% di Italiani intende, da qui ad un anno, incrementare le risorse che mette da parte. A giugno, ad avere questo proposito, era il 13%. 

venerdì 2 agosto 2013

Un popolo che dimentica la sua storia non ha futuro!

Stufi di monnezza cancerogena, torture inutili al verde,  consumo scellerato dello spazio essenziale, scriviamo  questo  post  ritenendolo  una necessità  civile e  senza nessuna ambizione.


La Costituzione Italiana:
PRINCIPI FONDAMENTALI
Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura
e la ricerca scientifica e tecnica.
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico
della Nazione.

 I  visitatori  della nostra pagina facebook https://www.facebook.com/pages/Movimento-Cinque-Stelle-Volla/453702871313703foto  sicuramente  conosceranno l'immagine  di  copertina.
Quella  foto non è stata messa li a caso, ma scelta con cura,  e stata scelta  da  tutti noi, come simbolo ed emblema affinchè  tutti abbiano modo  di vedere e capire  di cosa è stata capace la politica in sessant' anni  di storia Vollese.


“REALI RESCRIPTO CAUTUM EST NE SACELLUM ASULO PATEAT A AE R. KR. CDDCCLXXIV”
Aedicolam et Aram Divo Josepho Domus Familieque Jux tutelari a fundamentis erexit Joseph Pollio 1771.


Probabilmente  i   resti  cadenti  di quello  che  fù la masseria Rossi  furono  costruiti ,ed appartenuti a Giuseppe Pollio  cioè lo stesso  che  costrui  la chiesa di San Pasquale a Chiaia
Una storia racconta in cui i monaci del Monastero di Monteoliveto Grande, cioè l’attuale Masseria De Carolis, attraverso un canale sotterraneo, s’incontravano di nascosto con le monache/suore del vicino Convento di ……, cioè l’attuale Masseria Pollio. Questi “incontri”, secondo la tradizione portavano alla nascita di bambini che venivano soppressi e murati nelle nicchie delle cantine del convento e/o del monastero. Questa storia sembra comunque avere dei fondamenti, in quanto il Monastero di Monteoliveto Grande effettivamente è esistito, ma ancora più interessante è che molti testimoni (famiglie dei coloni che abitavano nella Masseria Pollio) affermano di aver visto le nicchie nella cantina e addirittura percorso il canale sotterraneo che sfociava nella Masseria De Carolis (Monteoliveto)

Architetture rurali che  avrebbero  potute  fare  da volano  di  vero sviluppo per questo territorio, non solo dal punto di vista turistico e culturale, abitativo, ma anche d’immagine. Invece  i  pochi  accaparatori  di terra  scelsero,  hanno  scelto, e sceglieranno   il    cemento  come  unico  mezzo  di  finto  sviluppo , il calcestruzzo  come  specchio ustorio per  accecare  i    poveri  cittadini creduloni   che avrebbero potuto  trovare immenso  beneficio,  tutti  sarebbero  diventati  ricchi, gia  si  intravedevano   magnifiche  ed immense  guglie  dorate.

  Non c’è bisogno di essere acculturati, altamente scolarizzati, o  ambientalisti, basta essere intelligenti per capire che la riduzione dei nostri confini vitali, la concessione eccessiva all’avidità di imprenditori spesso abusivi  fin ora avvenuta, lasceranno  ai nostri e vostri   figli, nipoti  e pronipoti  solo  una   periferia desolata, abbruttita , e senza storia.

 Ritornando al argomento,il sito  di  masseria Rossi,o Russo, O Pollio, figura al secondo posto nella classifica stilata dal Fai
 al  primo posto Villa Arconati,  situata a Bollate ( vedi  foto)
Fu  persino  stilato un  progetto pilota per il restauro della Masseria Rossi di Volla  per  recupero del patrimonio abitativo rurale previsto dalla normativa del 24 dicembre 2003 numero 378 "disposizioni per la tutela e la valorizzazione dell'architettura rurale"  ma  di  come  sia  finito  se, e come  si  sia arenato,  questo è un altro grande mistero  di Volla
Questa terra ha cambiato i connotati,ha venduto cuore e anima al primo offerente, ha rinnegato la sua antica vocazione, ed è ora irriconoscibile!
La memoria Vollese, un paese che non potrà mai avere una storia, perchè sempre cancellata da mostri invincibili intorno alla sua storia e storie, scrigno di cultura e saggezza,  ci sono rovine e macerie,tutto annientato dal peggio che è ormai troppo.







Villa Arconati   Bollate (Mi)










Masseria Rossi Volla (Na)


Tra qualche mese un assessore, un  consigliere  qualsiasi,  dopo aver letto questo post  si  svegliera e   combatterà una fiera battaglia in difesa della masseria, dimenticando  di aver chiuso  gli occhi  mentre un altro scellerato abbatteva  una parte  della masseria De Carolis.ma comunque  ci auguriamo  che  si svegli,  ben  venga, speriamo succeda presto, siamo stufi  di  vedere politici, e  pseudo tali, occupati solo a procurarsi una faccia da mostrare 

 
Un popolo che dimentica la sua storia non ha futuro!

Leopoldo Muschetti